Un grande gesto di altruismo e generosità!

Una piccola cerimonia  per incorniciare un grande gesto di altruismo e generosità.   E’ stato consegnato alla Dirigente Scolastica dell’ Istituto Comprensivo di Villaputzu, Tiziana Meloni, il defibrillatore Tecno Heart Plus, acquistato grazie al grande cuore dei ragazzi della Pasticceria Dolci Tentazioni – due p.

Nel corso dell’ultima edizione del Carnevale Sarrabese Giuliano, Luciana e Silvia, in collaborazione con la Proloco Villaputzu, hanno cucinato le frittelle per i partecipanti, dando vita ad una raccolta di offerte, da loro stessi ulteriormente integrata, destinata proprio all’acquisto dell’importante strumento di soccorso. Il defibrillatore verrà installato nei locali della scuola media che ne erano sprovvisti, il dispositivo fino ad oggi era presente solo all’interno della scuola elementare. Sicuri di interpretare il sentimento di gratitudine dell’intera collettività , al defibrillatore abbiamo applicato una targhetta di ringraziamento (gentilmente offerta dalla gioielleria Gioie) a nome dell’amministrazione e di tutti i villaputzesi. Agli artefici di questo importante gesto ancora grazie… di cuore!

Sanità, defibrillatori per società sportive: pubblicato bando

L’ATS ha pubblicato il bando per l’assegnazione di un contributo per l’acquisto dei defibrillatori per i proprietari o gestori di impianti sportivi e per le società e le associazioni sportive dilettantistiche.

Cuore DAE

Ci sarà tempo sino al prossimo 10 luglio per poter presentare la domanda alla Assl in cui il soggetto richiedente ha sede e poter accedere al contributo per l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico esterno (Dae). Il finanziamento di 400mila euro è previsto dalla Regione Sardegna all’interno della legge di stabilità 2016 per consentire alle società e alle associazioni sportive di adempiere al decreto del Ministro della Salute, dell’aprile 2013, che dispone per le società sportive, sia professionistiche che dilettantistiche, l’obbligo di dotarsi di Dae.

L’importo erogabile a ciascun soggetto arriva sino a 550 euro. Sarà la ASSL di Sassari a predisporre, in base all’istruttoria eseguita dalle diverse Aree Socio Sanitarie Locali della ATS, una graduatoria dei candidati.

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Marco Borriello vince la scommessa con Vieri e acquista tre defibrillatori

Con una stagione strepitosa in rossoblù Marco Borriello è riuscito a vincere agevolmente la scommessa con il bomber Bobo Vieri che, all’inizio dell’anno, tra un chupito e una partita a beach soccer, aveva promesso di pagargli una vacanza a Formentera se avesse segnato almeno quindici gol con il Cagliari. Marco Borriello, a due giornate dalla fine di un campionato che ha regalato una meritata e tranquilla salvezza ai rossoblu di Rastelli, di gol ne ha segnato già sedici. Che aggiunti alle quattro reti siglate in Coppa Italia fanno un bottino di venti reti.

Eppure i soldi incassati non serviranno a pagare una vacanza. In un video che l’attaccante rossoblu ha affidato ai social network, Borriello spiega che i soldi sono stati infatti usati per l’acquisto di tre defibrillatori.

 “Ciao a tutti, come ho detto in una recente intervista a Sky Sport, l’assegno di Bobo Vieri è arrivato. Invece di spenderlo per la vacanza, la famosa vacanza, ho deciso di usarlo per una buona causa. Ho comprato tre defibrillatori, tra l’altro dal primo luglio sarà obbligatorio dotarsene, e ho deciso di donarlo a tre realtà che io tengo a cuore: alla città di Napoli, la Sardegna e il popolo di Norcia. Quindi, in attesa di una nuova scommessa per la prossima stagione, vi abbraccio tutti“.

 

IL DEFIBRILLATORE: UNA MACCHINA PREZIOSA NELLO SPORT E NON SEMPLICEMENTE UN OBBLIGO. IN PIEMONTE SCATTA LA MAPPATURA DAE

Il defibrillatore: una macchina preziosa nello sport e non semplicemente un obbligo. In Piemonte scatta la mappatura DAE

Il 6 aprile in tutta Italia il CONI ha festeggiato la giornata internazionale dello sport. Una giornata organizzata con lo scopo di aumentare la conoscenza su quanto l’attività sportiva sia importante nella vita dell’umanità. Fare sport migliora lo stato di salute dei nostri ragazzi, il rapporto fra le persone e porta a vivere momenti positivi. Purtroppo in Italia ci si trova spesso a giocare in strutture poco sicure e con poca protezione. Al di là dell’obbligo del Decreto Balduzzi, più volte prorogato, oggi con meno di mille euro si può rendere un centro sportivo cardioprotetto. Attraverso la formazione del personale, ci si può preparare nella gestione di eventi di emergenza. Ogni anno per droga, AIDS e incendi muoiono circa meno di 800 persone. Per arresto cardiaco sono circa 68.000. Nel 2016 addirittura 592 ragazzi minorenni sono morti sui campo sportivi. Nel 2017 sono già circa un centinaio i casi di malore in strutture sportive che possiamo riportare, purtroppo, con conseguenze che vanno dalla morte all’invalidità permanente.

La Cecchini Cuore Onlus di Pisa ha rilevato, attraverso studi scientifici e statistici, che su 12 ragazzi colpiti da malore, 8 sono state salvate dal defibrillatore. Circa il 66,6% dei casi. Un dato che testimonia che dove viene utilizzato il defibrillatore, le possibilità di riuscita dell’intervento sono del 50%. Dietro ad un salvataggio non c’è niente di miracoloso, semplicemente personale formato e un defibrillatore. Si tratta della pura evoluzione medicale e tecnologica della ricerca. Il defibrillatore e le manovre salvavita non cancellano le morti “bianche” sui campi sportivi, ma le riducono drasticamente quasi della metà. Per quale motivo bisogna attendere una legge che ci obbliga ad essere persone responsabili, quando ci vuole davvero poco per garantire alle strutture sportive la certezza di intervenire comunque in modo adeguato?

La giunta regionale del Piemonte ha deciso di attuare, su proposta dell’assessore alla sanità Antonio Saitta, una mappatura dei defibrillatore presenti sul territorio. Permettendo così ai soccorritori di sapere quanto e soprattutto dove sono collocati in tempo reale. Tutti i soggetti pubblici o privati in possesso di un DAE devono provvedere obbligatoriamente alla comunicazione e all’aggiornamento del luogo di collocazione e dei deti tecnici e gestionali delle macchine. Dovranno essere comunicati le matricole dei defibrillatori e le scadenze degli elettrodi e delle batterie. Ad oggi i defibrillatori piemontesi noti al 118 sono 1.400, così suddivisi: 750 aperti al pubblico (farmacie, impianti sportivi etc), 15 in luoghi pubblici (metropolitana, mezzi di trasporto, piazze, vie), 200 in dotazione all’emergenza e 300 dedicati ad uso esclusivamente privato. Una maggiore conoscenza della presenza dei defibrillatori sul territorio permetterà una distribuzione capillare delle nuove macchine. E renderà ancora più cardio-protetto il Piemonte. Il programma regionale prevede anche un’attività formativa per 12 persone degli enti che hanno ricevuto il defibrillatore. Ad oggi sono stati accreditati più di 100 enti formatori che hanno preparato circa 73 mila persone.

 

Un concentrato di risparmio per il tuo Business

I defibrillatori per fortuna stanno entrando nella nostra ottica di vita, in particolare le Aziende nel 2017 saranno incentivate a dotarsi di defibrillatori e formare personale al suo utilizzo. Il governo ha infatti prolungato anche per il 2017 il super ammortamento del 140% e la possibilità di ricevere 40 punti sicurezza utili a raggiungere i 100 punti che danno diritto agli sconti INAIL fino al 28%.retindustria

Siamo lieti di comunicarvi che la nostra realtà lavorativa da quest’anno ha stretto una importante convenzione con CONFINDUSTRIA entrando ufficialmente a far parte delle Aziende Partner RETEINDUSTRIA.

 

 

 

 

Pula. L’Avis ha acquistato da Defibrillatori Sardegna il dispositivo salvavita. Ora è sistemato in piazza del Popolo.

Un piccolo grande gesto di generosità per il salotto di Pula.

 

La generosità è nel loro dna: con una parte del denaro ricevuto dal cinque per mille hanno deciso di comprare un defibrillatore con piastre universali, e metterlo a disposizione dei residenti e dei turisti. L’Avis comunale di Pula ha acquistato il  dispositivo capace di salvare una vita in caso di arresto cardiaco e di posizionarlo al bar Su Nuraghe di piazza del popolo. << Questo piccolo gesto è stato possibile grazie alle tante persone che ci hanno devoluto il loro cinque per mille, e alla collaborazione dei donatori di sangue della nostra sezione – spiega il Presidente dell’Avis, Maurizio Sanna – : d’ora in poi in centro ci sarà a disposizione di tutta la comunità uno strumento davvero utile.

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Quartu, anche la Cica Fitness Club di via Monteverdi è cardio-protetta –

L’annuncio di Pierpaolo Sabiu:  i nostri soci abilitati all’uso del defibrillatore, con la speranza che non si debba mai ricorrere al suo utilizzo.

La bella notizia di oggi, arriva direttamente dal Personal Trainer, Pierpaolo Sabiu, presidente dell’associazione A.S.D. Cica Fitness Club, in Via Monteverdi a Quartu Sant’ Elena, che dopo aver abilitato diversi soci all’uso del defibrillatore grazie alla collaborazione del Centro di Formazione Accademia del Soccorso, si ritiene soddisfatto della messa in sicurezza della palestra, rendendo cardio-protetti non solo gli iscritti all’associazione ma tutto il quartiere che potrà contare su un macchinario quanto mai utile. Con la speranza che non si debba mai ricorrerne all’utilizzo. L’acquisto è stato reso possibile grazie al contributo dei Soci della palestra e di Sardegna Defibrillatori

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Il Golden Coffee è primo bar cardioprotetto in Sardegna!!

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Sì realizza il sogno dei fratelli Marcis, il Golden Cofee è primo bar cardioprotetto in Sardegna. Sorseggiare un caffè o passeggiare in via Paoli a Cagliari da oggi è più sicuro.

Meglio una macchina che salva la vita, di una capace solo di annientarla. Questa la convinzione che ha spinto i titolari di un bar di via Paoli, a installare un defibrillatore cardiaco al posto delle slot machine.

L’inaugurazione avvenuta l’8 dicembre 2015, in concomitanza con il battesimo del nuovo locale: sulla parete, troneggia una cassetta trasparente contenente l’apparecchio, capace –secondo recenti stime – di ridurre la morte cardiaca improvvisa anche del 60%.

Uno dei due titolari, Ivan Marcis, ha già seguito il corso di formazione necessario all’utilizzo efficace e consapevole.

Seguiranno a ruota il collega e i dipendenti, con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per eventuali emergenze in zona. Ma con la speranza che altre attività commerciali si dotino presto del macchinario.

http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/12/09/cagliari_il_defibrillatore_al_posto_delle_slot_machine_in_un_bar-68-450369.html<a href=”https://www.sardegna-defibrillatori.it/wp-

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