Un grande gesto di altruismo e generosità!

Una piccola cerimonia  per incorniciare un grande gesto di altruismo e generosità.   E’ stato consegnato alla Dirigente Scolastica dell’ Istituto Comprensivo di Villaputzu, Tiziana Meloni, il defibrillatore Tecno Heart Plus, acquistato grazie al grande cuore dei ragazzi della Pasticceria Dolci Tentazioni – due p.

Nel corso dell’ultima edizione del Carnevale Sarrabese Giuliano, Luciana e Silvia, in collaborazione con la Proloco Villaputzu, hanno cucinato le frittelle per i partecipanti, dando vita ad una raccolta di offerte, da loro stessi ulteriormente integrata, destinata proprio all’acquisto dell’importante strumento di soccorso. Il defibrillatore verrà installato nei locali della scuola media che ne erano sprovvisti, il dispositivo fino ad oggi era presente solo all’interno della scuola elementare. Sicuri di interpretare il sentimento di gratitudine dell’intera collettività , al defibrillatore abbiamo applicato una targhetta di ringraziamento (gentilmente offerta dalla gioielleria Gioie) a nome dell’amministrazione e di tutti i villaputzesi. Agli artefici di questo importante gesto ancora grazie… di cuore!

I DEFIBRILLATORI PER LE SOCIETÀ SPORTIVE: «I SOLDI CI SONO, FATE I BANDI»

Lo sport sardo rischia lo stop: pronti 600 mila euro per defibrillatori e formazione ma l’Ats non pubblica i bandi. Interrogazione in Consiglio regionale di Roberto Desini

Lo sport dilettantistico sardo rischia di restare fermo ai box per tutta l’estate a causa della mancata assegnazione dei contributi regionali per l’acquisto dei defibrillatori, dispositivi salvavita che dal 1° luglio 2017 dovranno obbligatoriamente far parte delle dotazioni di ogni società e associazione sportiva.
Oltre un anno fa la Regione ha approvato la legge di stabilità 2016 e grazie a un emendamento presentato dal consigliere regionale PdS, Roberto Desini, ha stanziato un fondo di 400 mila euro per la concessione di contributi per l’acquisto di defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) da parte dei proprietari o gestori di impianti sportivi, nonché delle società e associazioni sportive dilettantistiche con sede nel territorio regionale.
La spesa di altri 200 mila euro è stata autorizzata nel 2017 come contributi a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche sarde per la formazione di personale in qualità di esecutore BLSD (Basic Life Support Defibrillation), demandando alla Giunta regionale la definizione dei criteri e delle modalità di concessione dei contributi stessi. Anche in questo caso la somma è stata inserita nella legge di stabilità accogliendo un emendamento presentato da Roberto Desini come primo firmatario, e sottoscritto da tutto il Gruppo PdS.
Questi provvedimenti sono stati emanati per consentire alle società e associazioni sportive dilettantistiche dell’Isola di adempiere al decreto del Ministro della Salute 24 aprile 2013 (Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita), il cui articolo 5 pone in capo alle società sportive sia professionistiche che dilettantistiche l’obbligo di dotarsi di DAE.
A oggi, trascorso oltre un anno dall’entrata in vigore della legge regionale che ha reso disponibili le somme necessarie per l’acquisto dei defibrillatori, l’Azienda tutela della salute–Assl di Sassari non ha ancora pubblicato il bando per la concessione dei contributi. Una mancanza resa ancora più grave dal fatto che le disposizioni ministeriali devono essere rispettate entro il 30 giugno 2017, data in cui scatterà l’obbligo di dotazione e d’impiego dei dispositivi DAE da parte delle società e associazioni sportive.
Per denunciare l’inspiegabile ritardo dell’Ats nello svolgere il proprio compito, il consigliere regionale del Partito dei Sardi, Roberto Desini, ha depositato ieri un’interrogazione in Consiglio, sottoscritta anche dagli altri consiglieri PdS (Gianfranco Congiu, Piermario Manca, Augusto Cherchi e Alessandro Unali) chiedendo all’assessore dell’Igiene e Sanità e Assistenza sociale, le ragioni della mancata pubblicazione del bando, e sollecitando affinché intervenga al più presto per risolvere la situazione. «Siamo al paradosso», commenta l’onorevole Desini, «abbiamo i soldi a disposizione, ma l’immobilismo dell’assessorato alla Sanità e dell’Ats non permette alle società sportive sarde di accedere ai contributi per l’acquisto dei defibrillatori. Su questa problematica mi sarei aspettato un’attenzione diversa da parte dell’assessore, visto e considerato che lui stesso è un medico», conclude Desini. «Non è ammissibile che a distanza di oltre un anno dall’entrata in vigore della legge regionale gli organi preposti non abbiano ancora dato la possibilità alle società sportive di accedere ai contributi», sostiene il presidente regionale del Coni Sardegna, Gianfranco Fara, «tra l’altro si parla di aiutare le società ad acquistare dispositivi non superflui ma che possono rivelarsi fondamentali per salvare vite».
http://www.videolina.it/articolo/tg/2017/05/23/i_defibrillatori_per_le_societ_sportive_i_soldi_ci_sono_fate_i_ba-78-604116.html

IL DEFIBRILLATORE: UNA MACCHINA PREZIOSA NELLO SPORT E NON SEMPLICEMENTE UN OBBLIGO. IN PIEMONTE SCATTA LA MAPPATURA DAE

Il defibrillatore: una macchina preziosa nello sport e non semplicemente un obbligo. In Piemonte scatta la mappatura DAE

Il 6 aprile in tutta Italia il CONI ha festeggiato la giornata internazionale dello sport. Una giornata organizzata con lo scopo di aumentare la conoscenza su quanto l’attività sportiva sia importante nella vita dell’umanità. Fare sport migliora lo stato di salute dei nostri ragazzi, il rapporto fra le persone e porta a vivere momenti positivi. Purtroppo in Italia ci si trova spesso a giocare in strutture poco sicure e con poca protezione. Al di là dell’obbligo del Decreto Balduzzi, più volte prorogato, oggi con meno di mille euro si può rendere un centro sportivo cardioprotetto. Attraverso la formazione del personale, ci si può preparare nella gestione di eventi di emergenza. Ogni anno per droga, AIDS e incendi muoiono circa meno di 800 persone. Per arresto cardiaco sono circa 68.000. Nel 2016 addirittura 592 ragazzi minorenni sono morti sui campo sportivi. Nel 2017 sono già circa un centinaio i casi di malore in strutture sportive che possiamo riportare, purtroppo, con conseguenze che vanno dalla morte all’invalidità permanente.

La Cecchini Cuore Onlus di Pisa ha rilevato, attraverso studi scientifici e statistici, che su 12 ragazzi colpiti da malore, 8 sono state salvate dal defibrillatore. Circa il 66,6% dei casi. Un dato che testimonia che dove viene utilizzato il defibrillatore, le possibilità di riuscita dell’intervento sono del 50%. Dietro ad un salvataggio non c’è niente di miracoloso, semplicemente personale formato e un defibrillatore. Si tratta della pura evoluzione medicale e tecnologica della ricerca. Il defibrillatore e le manovre salvavita non cancellano le morti “bianche” sui campi sportivi, ma le riducono drasticamente quasi della metà. Per quale motivo bisogna attendere una legge che ci obbliga ad essere persone responsabili, quando ci vuole davvero poco per garantire alle strutture sportive la certezza di intervenire comunque in modo adeguato?

La giunta regionale del Piemonte ha deciso di attuare, su proposta dell’assessore alla sanità Antonio Saitta, una mappatura dei defibrillatore presenti sul territorio. Permettendo così ai soccorritori di sapere quanto e soprattutto dove sono collocati in tempo reale. Tutti i soggetti pubblici o privati in possesso di un DAE devono provvedere obbligatoriamente alla comunicazione e all’aggiornamento del luogo di collocazione e dei deti tecnici e gestionali delle macchine. Dovranno essere comunicati le matricole dei defibrillatori e le scadenze degli elettrodi e delle batterie. Ad oggi i defibrillatori piemontesi noti al 118 sono 1.400, così suddivisi: 750 aperti al pubblico (farmacie, impianti sportivi etc), 15 in luoghi pubblici (metropolitana, mezzi di trasporto, piazze, vie), 200 in dotazione all’emergenza e 300 dedicati ad uso esclusivamente privato. Una maggiore conoscenza della presenza dei defibrillatori sul territorio permetterà una distribuzione capillare delle nuove macchine. E renderà ancora più cardio-protetto il Piemonte. Il programma regionale prevede anche un’attività formativa per 12 persone degli enti che hanno ricevuto il defibrillatore. Ad oggi sono stati accreditati più di 100 enti formatori che hanno preparato circa 73 mila persone.

 

Cagliari-Juventus, un anziano colpito da arresto cardiaco: salvato

Malore durante la partita di calcio Cagliari- Juventus, interviene la polizia.

Malore durante la partita di calcio Cagliari-Juventus, interviene la polizia. Anziano colpito da un arresto cardiaco

E’ avvenuto ieri al Sant’Elia quando gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di “Abbasanta” si sono resi protagonisti di un intervento di soccorso nei confronti di un cittadino di 78 anni colpito da arresto cardiaco.

Alla fine dell’incontro, durante l’affollatissima fase dell’uscita dallo stadio, il capo equipaggio di una delle tre pattuglie che monitoravano i parcheggi all’esterno ha notato una persona mentre si accasciava al suolo. Immediatamente i tre equipaggi hanno creato una cinturazione di protezione bloccando il traffico e, scesi dalle auto, hanno purtroppo constatato che l’uomo era in arresto cardiaco. Subito hanno iniziato a praticare il massaggio cardiaco e richiesto l’intervento immediato di un’ambulanza.

Trasportato subito all’Ospedale Brotzu, l’uomo è stato affidato alle cure e all’intervento dei medici.

SCONTO INAIL PER LE IMPRESE CHE ACQUISTANO I DEFIBRILLATORI

Sconto Inail per le imprese che acquistano i defibrillatori

defibrillatori semiautomatici e i corsi di formazione BLSD rivolti ai dipendenti, sono inclusi nel modello OT24 tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro che garantiscono una riduzione del tasso di premio.

Sono quindi idonei, per richiedere lo sconto per prevenzione dell’Inail, l’adozione dei dispositivi salvavita DAE e l’insegnamento al personale aziendale delle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.

Si tratta di un ottimo segnale per la diffusione delle buone pratiche, spesso provvidenziali. Per ottenere la riduzione del tasso di premio INAIL è sufficiente presentare esclusivamente in modalità telematica, attraverso la sezione servizi online del sito INAIL. Si tratta di un autocertificazione che attesti che l’azienda non rientra tra quelle per cui l’adozione del defibrillatore è obbligatoria per legge. L’impresa, inoltre, deve essere in possesso della ricevuta di acquisto del DAE, dell’elenco dei partecipanti al corso BLSD riferito all’anno solare precedente quello di presentazione della domanda, con la copia degli attestati rilasciati ai partecipanti e la documentazione che attesta l’aggiornamento annuale del personale formato e la procedura di controllo dell’efficienza e delle tecniche di intervento per l’uso della macchina salvavita.

 

Sono tantissime le aziende che hanno usufruito di questo sconto, avvalendosi della consulenza di Sardegna Defibrillatori nella scelta della macchina. Contattaci per ricevere la nostra analisi personalizzata, ti faremo risparmiare tempo e denaro.

Oristano, prima città della Sardegna cardio-protetta

Ad Oristano il comune ha avviato in questo 2016 il progetto “Oristano ci sta a cuORe” che ha permesso di installare ben 11 nuovi defibrillatori nel centro storico e nelle frazioni della città sarda. All’iniziativa hanno partecipatoMappa-dei-defibrillatori-del-Comune-di-Oristano anche i fratelli Ibba e Antonio Contu, rispettivamente responsabili dei supermercati Crai e Conad Superstore, che hanno firmato le convenzioni e hanno acquistato due defibrillatori semiautomatici. Nella mappa a destra, ancora in fase di aggiornamento, tutti i defibrillatori presenti sul territorio di Oristano (in verde quelli acquistati dal Comune, in azzurro quelli dei privati).

Il progetto è stato finanziato in gran parte dai privati, che hanno permesso così di creare ad Oristano una città cardio-protetta. Sono 11 i dispositivi acquistati in questo 2016, che si sono aggiunti ai 6 DAE già presenti sul territorio. Di questi nuovi dispositivi salvavita, 7 sono stati inseriti all’interno di armadietti posizionati su postazioni pubbliche esterne e dotati di telecontrollo. L’apertura della teca verrà automaticamente segnalata, con un sms, alle forze dell’ordine per poter contrastare eventuali atti vandalici e furti.

Sardegna Defibrillatori è orgogliosa di aver collaborato per la vendita dei defibrillatori al Comune di Oristano, al Crai dei F.lli Ibba e al Conad Superstore di Antonio Contu. Anche se in piccola parte abbiamo contribuito ad aumentare la cardio-protezione sul territorio italiano.

Siamo presenti anche sul MEPA (mercato elettronico della pubblica amministrazione). Sono numerosi i Comuni che si sono rivolti a noi per ricevere la nostra consulenza gratuita e personalizzata sulla scelta dei defibrillatori.

Quartucciu, jogging col caldo: arresto cardiaco per un 40enne

Salvato dal defibrillatore

Fare jogging col caldo estivo comporta dei grossi rischi. La conferma purtroppo è arrivata questa mattina a Quartucciu, dove un uomo di circa 40 anni ha accusato un arresto cardiaco mentre correva in strada nei pressi di via Don Minzoni. Fondamentale per salvarlo è stato l’intervento di un defibrillatore

Search

+