Cagliari salvato dal Defibrillatore

Cagliari, colto da malore alla guida perde il controllo dell’auto: soccorso e rianimato con il defibrillatore

L’uomo ha perso il controllo del mezzo in via lungo Saline. E’ stato soccorso da personale medico casualmente presente con l’ausilio del defibrillatore, poi è stato trasportato con un’ambulanza del 118 al Policlinico.

Brutto incidente stradale nel pomeriggio in via Lungo Saline: un 69enne cagliaritano, alla guida di una Renault Megane, giunto all’altezza di via Gorgona, per cause in fase di accertamento, probabilmente colto da malore, ha perso il controllo del veicolo andando a finire contro il cordolo del marciapiede.
L’auto ha proseguito la marcia e dopo circa  200 metri ha invaso la corsia opposta, fermandosi sull’aiuola spartitraffico che divide le due carreggiate, abbattendo un oleandro.  

Il conducente privo di conoscenza, è stato prontamente soccorso e rianimato dal personale medico casualmente presente sul posto, con l’ausilio di un defibrillatore. Con un’ambulanza del 118 è stato trasportato d’urgenza al Policlinico con assegnato codice rosso.

 

Ortueri è un Comune “cardioprotetto”: ora in piazza c’è un defibrillatore!

2020-12-08

Ortueri sarà cardioprotetto. Questa mattina è stato benedetto, durante la messa celebrata da Padre Giovanni Cuccui, il defibrillatore donato alla comunità dal Comitato 1978 al paese. Il defibrillatore, Un Tecno Heart Plus con piastre universali, è stato posizionato nella parete della biblioteca comunale, nei pressi della Piazza Marconi, all’interno della teca acquistata dall’Amministrazione comunale di Ortueri, che si occuperà anche della manutenzione dello stesso.

 

 

I DEFIBRILLATORI PER LE SOCIETÀ SPORTIVE: «I SOLDI CI SONO, FATE I BANDI»

Lo sport sardo rischia lo stop: pronti 600 mila euro per defibrillatori e formazione ma l’Ats non pubblica i bandi. Interrogazione in Consiglio regionale di Roberto Desini

Lo sport dilettantistico sardo rischia di restare fermo ai box per tutta l’estate a causa della mancata assegnazione dei contributi regionali per l’acquisto dei defibrillatori, dispositivi salvavita che dal 1° luglio 2017 dovranno obbligatoriamente far parte delle dotazioni di ogni società e associazione sportiva.
Oltre un anno fa la Regione ha approvato la legge di stabilità 2016 e grazie a un emendamento presentato dal consigliere regionale PdS, Roberto Desini, ha stanziato un fondo di 400 mila euro per la concessione di contributi per l’acquisto di defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) da parte dei proprietari o gestori di impianti sportivi, nonché delle società e associazioni sportive dilettantistiche con sede nel territorio regionale.
La spesa di altri 200 mila euro è stata autorizzata nel 2017 come contributi a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche sarde per la formazione di personale in qualità di esecutore BLSD (Basic Life Support Defibrillation), demandando alla Giunta regionale la definizione dei criteri e delle modalità di concessione dei contributi stessi. Anche in questo caso la somma è stata inserita nella legge di stabilità accogliendo un emendamento presentato da Roberto Desini come primo firmatario, e sottoscritto da tutto il Gruppo PdS.
Questi provvedimenti sono stati emanati per consentire alle società e associazioni sportive dilettantistiche dell’Isola di adempiere al decreto del Ministro della Salute 24 aprile 2013 (Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita), il cui articolo 5 pone in capo alle società sportive sia professionistiche che dilettantistiche l’obbligo di dotarsi di DAE.
A oggi, trascorso oltre un anno dall’entrata in vigore della legge regionale che ha reso disponibili le somme necessarie per l’acquisto dei defibrillatori, l’Azienda tutela della salute–Assl di Sassari non ha ancora pubblicato il bando per la concessione dei contributi. Una mancanza resa ancora più grave dal fatto che le disposizioni ministeriali devono essere rispettate entro il 30 giugno 2017, data in cui scatterà l’obbligo di dotazione e d’impiego dei dispositivi DAE da parte delle società e associazioni sportive.
Per denunciare l’inspiegabile ritardo dell’Ats nello svolgere il proprio compito, il consigliere regionale del Partito dei Sardi, Roberto Desini, ha depositato ieri un’interrogazione in Consiglio, sottoscritta anche dagli altri consiglieri PdS (Gianfranco Congiu, Piermario Manca, Augusto Cherchi e Alessandro Unali) chiedendo all’assessore dell’Igiene e Sanità e Assistenza sociale, le ragioni della mancata pubblicazione del bando, e sollecitando affinché intervenga al più presto per risolvere la situazione. «Siamo al paradosso», commenta l’onorevole Desini, «abbiamo i soldi a disposizione, ma l’immobilismo dell’assessorato alla Sanità e dell’Ats non permette alle società sportive sarde di accedere ai contributi per l’acquisto dei defibrillatori. Su questa problematica mi sarei aspettato un’attenzione diversa da parte dell’assessore, visto e considerato che lui stesso è un medico», conclude Desini. «Non è ammissibile che a distanza di oltre un anno dall’entrata in vigore della legge regionale gli organi preposti non abbiano ancora dato la possibilità alle società sportive di accedere ai contributi», sostiene il presidente regionale del Coni Sardegna, Gianfranco Fara, «tra l’altro si parla di aiutare le società ad acquistare dispositivi non superflui ma che possono rivelarsi fondamentali per salvare vite».
http://www.videolina.it/articolo/tg/2017/05/23/i_defibrillatori_per_le_societ_sportive_i_soldi_ci_sono_fate_i_ba-78-604116.html

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