La tua Chiesa Cardioprotetta.

Grazie a Don Alessandro ora l’oratorio di San Pietro Pascasio di Quartucciu e il quartiere che lo ospita è più sicuro… Complimenti per aver aderito alla nostra nuova iniziativa “La tua chiesa Cardioprotetta”,  l’iniziativa nasce non solo per rendere le chiese e oratori più sicuri ma anche per sensibilizzare la comunità verso una tematica molto importante.

Targa Oratorio San Pascasio

 

 

Nei luoghi affollati il defibrillatore ti salva la vita.

 Studio francese pubblicato su La Presse Médicale. Le prove in 5 grandi aeroporti intercontinentali.

Laddove in un luogo pubblico c’è un defibrillatore le probabilità di sopravvivere ad un arresto cardiaco aumentano enormemente. A confermarlo è uno studio francese -pubblicato sulle pagine della rivista La Presse Médicale- che ha preso in esame gli interventi effettuati in 3 grandi aeroporti. I risultati non lasciano spazio ad interpretazioni: intervenire precocemente fa la differenza tra la vita e la morte.

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In medicina il tempo è tutto. Intervenire il prima possibile spesso fa la differenza. Ciò è particolarmente vero quando c’è di mezzo il cuore. Nel sopravvivere ad un arresto cardiaco il fattore tempo è decisivo. I dati parlano chiaro: nelle persone colpite ogni minuto che passa senza intervenire porta ad una riduzione della probabilità di sopravvivenza del 7-10%.

Ecco perché iniziare le manovre di rianimazione è fondamentale. Ad oggi si calcola che ogni anno, nella sola Italia, siano circa 60 mila le persone colpite da arresto cardiaco. Nella maggior parte dei casi si tratta di fibrillazione ventricolare, una situazione in cui il cuore pur non essendo fermo è come se lo fosse. Ciò avviene perché il muscolo cardiaco perde la sua capacità di contrarsi in maniera sincronizzata e il risultato finale è l’incapacità di pompare sangue adeguatamente. Una situazione che porta, nel giro di poco tempo, ad asistolia e morte.

 

Iniziare subito le manovre di soccorso  

L’unico trattamento per uscire da questa situazione è rappresentato dalla rianimazione cardiopolmonare e dall’utilizzo del defibrillatore. Manovre che dovrebbero iniziare appena la persona viene colpita da arresto cardiaco. Proprio per questa ragione da tempo, nei principali luoghi pubblici, sono state installate delle postazioni con defibrillatore con l’obbiettivo di iniziare il trattamento in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Installazioni in grado di fare la differenza come dimostrato nell’analisi dei ricercatori francesi.

 

Quando si usa il defibrillatore le probabilità di sopravvivere aumentano  

Lo studio in questione ha preso in esame 150 arresti cardiaci avvenuti -tra il 2009 e il 2013- negli aeroporti Paris-Roissy-Charles-De-Gaulle, O’Hare di Chicago e Madrid-Barajas. In particolare l’analisi ha voluto confrontare la tempestività d’intervento e la sopravvivenza sia nei casi in cui la rianimazione è stata iniziata da chi si trovava sul luogo dell’evento sia nei casi in cui si è atteso l’intervento del personale paramedico. Dai risultati è emerso che ad intervenire subito si risparmiano mediamente 6-7 minuti, un tempo fondamentale che si traduce in una sopravvivenza -al momento dell’arrivo in ospedale- pari al 62%.

Nel caso in cui si aspetta l’arrivo del personale la sopravvivenza si attesta intorno al 38%. Una differenza enorme che conferma ancora una volta sia l’importanza dell’utilizzo di questo strumento sia dell’intervento immediato ancora prima dell’arrivo dei soccorsi

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Un concentrato di risparmio per il tuo Business

I defibrillatori per fortuna stanno entrando nella nostra ottica di vita, in particolare le Aziende nel 2017 saranno incentivate a dotarsi di defibrillatori e formare personale al suo utilizzo. Il governo ha infatti prolungato anche per il 2017 il super ammortamento del 140% e la possibilità di ricevere 40 punti sicurezza utili a raggiungere i 100 punti che danno diritto agli sconti INAIL fino al 28%.retindustria

Siamo lieti di comunicarvi che la nostra realtà lavorativa da quest’anno ha stretto una importante convenzione con CONFINDUSTRIA entrando ufficialmente a far parte delle Aziende Partner RETEINDUSTRIA.

 

 

 

 

HORUS: comunità cardioprotetta

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Proteggere i nostri anziani! Restituendo parte della cura e dell’amorevolezza che loro ci hanno riservato per una intera vita.

Proteggere la comunità! Significa assistere noi stessi, significa poter vivere serenamente e affrontare con fiducia la quotidianità.

Questo senso di protezione lo si può trovare da Horus-Giardino per la vita, comunità integrata per anziani.

E’ un qualcosa che si percepisce subito, si fa palpabile appena varcato l’ingresso, diventa certezza dopo aver conosciuto lo staff e trascorso del tempo a chiacchierare amabilmente con la manager della struttura: Milena Sirigu. Grande esperienza nelle strutture socio-sanitarie e grande conoscitrice delle dinamiche imprenditoriali cagliaritane.

Traspare subito la grande attenzione, la dedizione e lo sguardo sempre rivolto al futuro in un processo di continuo miglioramento.

Proprio questo ha generato in Milena il bisogno di fare un passo avanti e cardioproteggere il centro. Il sistema è stato completato con la cartellonistica di intervento e di direzione, oltre all’opportuna infografica di segnalazione. Tutto rigorosamente personalizzato, perché anche lo stile è importante.

Nel Giardino della Vita trovano posto 25 ospiti, seguiti da un team altamente specializzato di 20 operatori, tra i quali esclusivamente Oss e superOSS, 3 infermieri professionali, 3 educatori, uno psicologo e una farmacologa.

Molti di questi avevano già l’abilitazione all’intervento d’urgenza ( BlsD), che associato alla costante presenza di pazienti cardiopatici ha convinto tutti a chiamare la Sardegna Defibrillatori.

Siamo però rimasti piacevolmente colpiti dalla più ampia visione. Poter diventare riferimento nella zona per le situazioni di arresto cardiaco e in particolare per quella vicina Basilica di Bonaria, punto di raccoglimento per numerosi fedeli.

Ma non basta. A breve si procederà, di concerto con HSF Italia del dott. Cadeddu, ad attivare i corsi di aggiornamento BlsD. Si è pensato di estenderli e dare la possibilità di partecipare anche ai parenti degli ospiti della struttura, che hanno risposto con entusiasmo.

Perfetto esempio di socialità e convivenza. Perfetto esempio di comunità.

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Cuore Piazza Giovanni: un defibrillatore nel ricordo di Tito Aresu

La figlia Sara con emozione annuncia: “Da ieri in piazza Giovanni, grazie alla ditta Mereu, è stato installato un defibrillatore, che sarà utile per tutti e ha anche le placche per salvare i bambini in caso di malori”               

 

Un defibrillatore nella memoria di Tito Aresu, l’agente di viaggi scomparso alcuni mesi fa: ora in piazza Giovanni c’è idealmente un grande cuore che batte per tutti, grande come il bel ricordo che Tito ha lasciato in tutto il quartiere. A realizzarlo grazie ala collaborazione di tutti è stata la ditta Mereu Autonoleggi, un bellissimo gesto per tutta la comunità. E a spiegarlo non poteva essere che lei, Sara Aresu, la figlia di Tito, che tanto amava il padre stimato da tutti a Cagliari: “E’ un gesto per la comunità in ricordo di mio padre. Ci sono anche le placche per salvare i bambini in caso di malori, tanti bambini fanno sport all’oratorio San Paolo. L’impianto è stato installato ieri da un società, che si chiama Defibrillatori Sardegna, acquistato da Autonoleggi Mereu/Playcar sharing presso il loro ufficio, in ricordo di mio padre che appunto ha perso la vita per un attacco cardiaco e conseguente arresto”.

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Pula. L’Avis ha acquistato da Defibrillatori Sardegna il dispositivo salvavita. Ora è sistemato in piazza del Popolo.

Un piccolo grande gesto di generosità per il salotto di Pula.

 

La generosità è nel loro dna: con una parte del denaro ricevuto dal cinque per mille hanno deciso di comprare un defibrillatore con piastre universali, e metterlo a disposizione dei residenti e dei turisti. L’Avis comunale di Pula ha acquistato il  dispositivo capace di salvare una vita in caso di arresto cardiaco e di posizionarlo al bar Su Nuraghe di piazza del popolo. << Questo piccolo gesto è stato possibile grazie alle tante persone che ci hanno devoluto il loro cinque per mille, e alla collaborazione dei donatori di sangue della nostra sezione – spiega il Presidente dell’Avis, Maurizio Sanna – : d’ora in poi in centro ci sarà a disposizione di tutta la comunità uno strumento davvero utile.

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Quartu, anche la Cica Fitness Club di via Monteverdi è cardio-protetta –

L’annuncio di Pierpaolo Sabiu:  i nostri soci abilitati all’uso del defibrillatore, con la speranza che non si debba mai ricorrere al suo utilizzo.

La bella notizia di oggi, arriva direttamente dal Personal Trainer, Pierpaolo Sabiu, presidente dell’associazione A.S.D. Cica Fitness Club, in Via Monteverdi a Quartu Sant’ Elena, che dopo aver abilitato diversi soci all’uso del defibrillatore grazie alla collaborazione del Centro di Formazione Accademia del Soccorso, si ritiene soddisfatto della messa in sicurezza della palestra, rendendo cardio-protetti non solo gli iscritti all’associazione ma tutto il quartiere che potrà contare su un macchinario quanto mai utile. Con la speranza che non si debba mai ricorrerne all’utilizzo. L’acquisto è stato reso possibile grazie al contributo dei Soci della palestra e di Sardegna Defibrillatori

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